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QUANDO SCADE LO SMALTO ?

Che scadenza hanno gli smalti ? Usare uno smalto scaduto fa male ? E gli smalti semipermanenti scadono ?

SCADENZA: tutti i cosmetici, per essere completamente a norma di legge, devono rispettare alcune regole fondamentali che riguardano i simboli sull’etichetta: tra questi, quello che di sicuro deve attirare sempre la vostra attenzione è quel piccolo barattolino che simboleggia il PaO ( Period after Opening ), ovvero il periodo dopo l’apertura del prodotto nel quale esso è considerato ancora sicuro. Di fianco a tale simbolo si trova sempre un numero seguito da una “M” che sta per ” mesi “: quindi 6M vorrà dire sei mesi, 24M significherà ventiquattro mesi e così via. In particolare su di uno smalto si può trovare una durata che va dai 24 ai 36 mesi, posto che questo sia conservato nella giusta maniera.

COME SI CONSERVA UNO SMALTO: innanzitutto è bene tenerlo in luoghi poco umidi e di media temperatura, evitando quindi di appoggiare la trousse degli smalti sul termosifone o di riporre la pochette in bagno, dove spesso l’aria è più umida a causa dell’uso frequente dell’acqua calda. Importante è anche evitare l’esposizione alle fonti dirette di luce: evita di mettere gli smalti sotto una fonte diretta di luce. Un altro consiglio per mantenere lo smalto utilizzabile il più a lungo possibile è quello di pulire con un semplice dischetto di cotone imbevuto di solvente il collo della boccettina, in modo che quando lo richiudi non eserciti troppa forza e non rimangano spazi vuoti dai quali entri aria.

USARE UNO SMALTO SCADUTO FA MALE ? In realtà gli smalti oltre la data di scadenza non diventano tossici o particolarmente deleteri, è più giusto semmai affermare che invecchiano. Dopo un certo periodo lo smalto inizia ad ammassarsi e diventa difficile da stendere. La colpa è proprio dell’aria: la formulazione dello smalto, infatti, comprende sostanze che a contatto con l’aria si volatilizzano facilmente, lasciando all’interno dell’astuccio un prodotto molto denso e pastoso. Se proprio non potete fare a meno di quella nuance perfetta per l’outfit della serata, potete usare un diluente: questa tipologia di prodotti contiene infatti le sostanze che sono evaporate dallo smalto. Inseritene qualche goccia e controllate via via se la densità è quella giusta. NO categorico al solvente: esso, per sua natura, ha la funzione di sciogliere lo smalto e dopo poco vi ritroverete con un prodotto non più utilizzabile.

LO SMALTO SEMI PERMANENTE: la buona conservazione degli smalti semi permanenti è fondamentale così come il loro non utilizzo quando sono scaduti. Gli smalti semipermanenti hanno una scadenza: se vengono utilizzati dopo, la composizione potrebbe essere alterata e, oltre a ritirarsi durante l’applicazione, lo smalto non avrebbe la giusta tenuta e potrebbe danneggiare le unghie. Fondamentale quindi rivolgersi a professionisti del settore, con competenze certificate e riconosciute dalla legge, per evitare prodotti e trattamenti di scarsa qualità che rovinano le unghie.

Nouvelle Esthétique Académie