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FAR DURARE LA PIEGA

La piega si ” smonta ” dopo 2 giorni ? Ecco qualche consiglio per farla durare.

Tutto parte dal PHON, che deve essere usato correttamente per far durare la piega. Seleziona la temperatura e la potenza media: asciugare i capelli a temperature troppo alte li rende secchi, opachi e fragili, diminuendone l’idratazione del 75%. Tutto ciò influisce sulla durata della piega, perché una chioma più fragile è inevitabilmente più spenta e poco ” sostenuta “. Mentre asciughi i capelli posiziona il beccuccio ad almeno 10 cm di distanza. Quando hai terminato l’asciugatura, fissa la piega con il getto di aria fredda prima a testa in giù e poi in posizione eretta.

Usa le SPAZZOLE giuste per il tuo tipo di capelli: anche la spazzola corretta contribuisce a far durare la piega. Quella in legno e con setole naturali è perfetta per capelli fragili che si spezzano con facilità, quella in plastica è indicata per chi ha la tendenza ad avere molti nodi, mente quella piatta  è l’ideale per capigliature molto lunghe e lisce. La classica spazzola tonda permette, con un po’ di pratica, di creare un liscio perfetto oppure morbide onde. Per un risultato più performante e duraturo, si possono scegliere spazzole con la struttura in ceramica che, a differenza di quelle con lo scheletro in ferro, sono più delicate. Mentre per chi ha capelli molto fini, è preferibile la versione in legno con setole naturali: gentile con la chioma ed efficace sui nodi.

Usa i BIGODINI: oggi in commercio ci sono vari tipi: dai tradizionali in velcro ai più moderni e veloci bigodini termici. Negli ultimi anni poi sono stati realizzati bigodini di nuova concezione, come quelli con forma tubolare che si attorcigliano alle ciocche di capelli e poi su se stessi. I bigodini vanno applicati possibilmente sui capelli ancora umidi e tenuti in posa almeno un paio di ore. Per ottenere un risultato più duraturo è consigliabile asciugarli con l’asciugacapelli oppure, per chi la fortuna di averlo in casa, col casco. Un tocco vintage per un’asciugatura perfetta.

NON TROPPI PRODOTTI DOPO LO SHAMPOO: applicare troppi prodotti sui capelli bagnati è il primo passo falso, meglio mantenere i capelli naturali per quanto possibile, applicando magari un fluido protettivo senza risciacquo che protegga le lunghezze e le punte dall’aggressione termica di phon e piastra. Oppure uno spray anticrespo che li preservi dall’umidità.

TENERE A BADA CIUFFI E FRANGE: una buona piega resiste anche se non è molto…manomessa, soprattutto quando sei in casa e ti ritrovi con quel ciuffo che ti cade sulla fronte. Fissalo con i beccucci d’oca: sono i fermagli più indicati per non lasciare impressa sui capelli la forma della presa, come se fosse una molletta.

LA LACCA: per fissare la piega e farla durare più a lungo o semplicemente per dare un tocco di luce, vaporizza (da una distanza di almeno 20 cm) una lacca o un fissante. Per illuminare esistono molti prodotti spray che non ungono come i classici oli. Vuoi utilizzare un fissante ma temi di appesantire troppo la capigliatura? Vaporizzalo su pettine o spazzola e poi pettina le lunghezze.

EMERGENZA ? SHAMPOO SECCO: nonostante le precauzioni, la tua piega ha perso volume e i capelli sembrano già sporchi ma non sono ancora sul punto di dover essere lavati? Lo shampoo secco verrà in tuo soccorso: la sua polvere consente di assorbire l’untuosità e rendere i capelli più puliti in pochi minuti, anche se leggermente più opachi (ma se i capelli tendono al grasso non può che essere un beneficio).

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