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I TERMINI DEL MAKEUP: N – Z

Un glossario di quei termini del makeup che non conosci o che pensi di conoscere. Terza parte: dalla lettera N alla lettera Z.

NUANCE: significa ” sfumatura ” ed è riferita principalmente alle varie tonalità di un colore.

NUDE LOOK: è il tipico makeup ad effetto naturale che c’è ma si vede poco; viene ricreato con un buon fondotinta dalla texture leggera e con l’utilizzo di colori tenui che virano dall’avorio al nocciola/marrone per gli occhi e dal rosa chiaro al pesca per guance e labbra.

OMBRETTO: in crema o polvere, l’ombretto permette di dare profondità ed intensità allo sguardo creando dei chiaroscuri.

OVER-LINING: consiste nel disegnare il controno labbra “allargandosi ” leggermente – solo leggermente – per far acquisire otticamente alla bocca qualche millimetro in più.

PALETTE: è un astuccio piatto in plastica in cui sono contenute le cialde di ombretti, rossetti, correttori, blush etc. Una volta erano utilizzate esclusivamente dai makeup artist per motivi di spazio e comodità, ora le palette sono diffusissime anche per uso personale.

PAO: significa ” period after opening ” e rappresenta il tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. Il PAO è sempre segnalato sulla confezione di un prodotto ed è indicato da un simbolo grafico inserito obbligatoriamente su tutti i cosmetici a partire dal 2005.

PIGMENTI: sono polveri di colore puro, utilizzate per modificare o arricchire il colore di un cosmetico; nel makeup la qualità di un prodotto si distingue anche dalla maggiore o minore qualità e quantità di pigmenti.

PIEGACIGLIA: strumento molto utile per ” piegare ” le ciglia un po’ troppo dritte ed ” aprire ” lo sguardo, però è utile anche se si desidera una curva extra sulle ciglia esterne, per qualsiasi forma degli occhi. Un piegaciglia ha la forma che ricorda vagamente quella di un paio di piccole forbici, ma termina con due placchette che si aprono e chiudono, rivestite da cuscinetti che servono a non spezzare le ciglia quando lo strumento viene utilizzato.

PIUMINO: è uno strumento che si utilizza per applicare la cipria: si chiama così perchè in origine era proprio composto da piume. Oggi è un dischetto di gommapiuma rivestito in velluto, ottimo per pressare la cipria sul viso e farla aderire bene opacizzando la pelle.

PRIMER: è una base per il makeup che non ha nulla a che vedere con il fondotinta; si usa prima ( da qui il nome ) sulla pelle pulita ma rigorosamente già idratata: basta stenderne una piccola dose sul viso per attenuare le possibili variazioni di colore, rendere uniforme il colorito e levigare la pelle. Si può trovare in varie tipologie: crema, polvere, microsfere, fluido, gel.

RIMA PALPEBRALE: è la zona interna alle ciglia, quella sottile linea di pelle a contatto con l’occhio che termina con il dotto lacrimale. Evidenziarla o meno può cambiare completamente l’effetto finale di un makeup.

SHIMMER: vuol dire ” brillante ” ed è un altro finish, opposto a quello matt, che può caratterizzare un cosmetico. Un prodotto shimmer è ricco di particelle riflettenti ed ha un effetto luminoso sulla pelle. I prodotti shimmer sono molto adatti per la sera, perché riflettono bene le luci artificiali, e per le pelli giovani e senza imperfezioni.

SMOKEY EYES: letteralmente significa ” occhi fumosi ” ed è una tecnica di makeup occhi molto usata sin dagli anni ’20; consiste nello sfumare uno o più ombretti graduati ( meglio se scuri ) verso l’esterno per intensificare e rendere profondo lo sguardo. I colori migliori per realizzare questa tecnica sono il nero, il grigio, il taupe, il marrone.

SOTTOTONO: indica il colore dell’ incarnato. Il sottotono della pelle può essere caldo o freddo, ovvero la pelle può avere una predominanza di pigmento giallo ( caldo ) oppure rosa ( freddo ). Sapere a che sottotono appartiene la pelle è fondamentale nell’esecuzione di un makeup.

SPF: corrisponde all’inglese ” Solar Protection Factor ” cioè ” Fattore di Protezione Solare; è indicato con una numerazione progressiva da 6 a 50+ che definisce la capacità di difendere la pelle dalle radiazioni UVB.

STROBING: una delle ultime tendenze makeup si chiama strobing ( in riferimento alla luce stroboscopica ) e gioca sulla luminosità estrema del volto, ricreata con dei prodotti illuminanti.

TERRA: prodotto in polvere ottimo per scolpire il viso, creare chiaroscuri e scaldare le pelli particolarmente spente. La terra può essere opaca oppure brillante: la terra opaca è ottima per tutti gli usi, quella brillante invece è perfetta per esaltare l’abbronzatura, specialmente se utilizzata su guance e zigomi.

TEXTURE: in italiano significa ” trama ” ed in cosmetica indica la consistenza, la cremosità, la durata di un determinato prodotto cosmetico. La texture può essere in gel, liquida, in crema, in polvere, in mousse etc. Talvolta il termine è utilizzato anche in riferimento alla grana della pelle, per indicare una pelle uniforme o con vari gradi di imperfezioni.

TINTE: le tinte per labbra e guance sono tra gli ultimi ritrovati cosmetici. Sono dei prodotti colorati liquidi o in gel che, una volta applicati sulla pelle, asciugano velocemente e garantiscono una lunghissima durata. Possono però avere il difetto di seccare un po’, specialmente le labbra.

WATERPROOF: i cosmetici waterproof, cioè ” a prova di accqua ” e quindi resistenti ad essa, furono inventati da Max Factor per Esther Williams, la diva che voleva rimanere truccata anche in acqua. Sono particolarmente indicati per l’estate e per tutte le occasioni in cui si prevede sudorazione, sforzo fisico o contatto con l’acqua, infatti è molto usato dalle danzatrici e dalle atlete di nuoto sincronizzato.

WET & DRY: significa ” bagnato & asciutto ” ed è un termine che possiamo trovare su alcuni prodotti in polvere come ombretti, blush o fondotinta. Sta semplicemente a significare che possiamo utilizzare quel prodotto sia da asciutto ( applicandolo con un pennello asciutto ) che da bagnato ( inumidendo il pennello con acqua ). Il risultato sarà più leggero da asciutto e più intenso da bagnato.

ZONA T: è la zona del viso che disegna proprio una ” T ” ovvero la fronte, il naso e il mento. Sono le zone che tendono maggiormente a diventare lucide: per evitare questo effetto si usa la cipria.

Nouvelle Esthétique Académie