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PANCIA PIATTA: ECCO COME

Avere la pancia piatta è il sogno di ognuna di noi. Ecco come fare.

Spesso, ci si ritrova con l’addome appesantito oppure gonfio e non si riesce a porre rimedio a questo inestetismo; a volte neppure le diete drastiche funzionano e si rischia, al contrario, di ritrovarsi magre ma con un palloncino al posto della pancia. In realtà, le cause della ” pancetta ” possono essere diverse e con origini tra loro differenti: addome poco tonico, gravidanze recenti, adipe, ritenzione idrica, gonfiore. Per ognuna di queste cause, la strategia da seguire è diversa.

Nel caso si tratti di adipe, infatti, sarà necessario aggiustare la dieta in senso ipocalorico mentre se il problema è la scarsa tonicità, allora un programma fitness ad hoc potrà rimettere in sesto la silhouette. Diverso e più complesso è invece il discorso legato al gonfiore: a volte dipende da intolleranze alimentari (vedi lieviti e latticini), in altre situazione è invece da correlare a ritenzione di liquidi, stipsi o postura errata. Vediamo insieme come trovare una soluzione.

SI ALLA PASTA: se la forma della pancia non soddisfa perché appesantita da adipe ( basterà afferrare con le dita la pelle per capire se vi è grasso pieno ) allora sarà il caso di dare una sistemata alla dieta. Ma, niente paura, non è necessario fare la fame per dimagrire sull’addome E non è neppure richiesta l’abolizione completa dei carboidrati. Questi ultimi, pasta e pane, sono spesso maltrattati non appena si avvicina la prova costume. Il motivo è che i carboidrati sono ritenuti, a torto, responsabili diretti di grasso e sovrappeso: ma non è così, il carboidrato è necessario per il corretto funzionamento del metabolismo e va mantenuto persino all’interno di una dieta ipocalorica.

Meglio diffidare, dunque, dei regimi alimentari completamente proteici: queste diete garantiscono una rapida perdita di peso, legata però soltanto a una perdita dei liquidi. Inoltre, togliere i carboidrati significa abbassamento del tono dell’umore, ripresa del peso perso più rapida e surplus di lavoro per i reni.
Innanzitutto, pane e pasta andrebbero consumati nella prima parte della giornata (entro le 17) quando il metabolismo è al suo massimo. Inoltre, per assicurarsi una pancia piatta (e regolarità intestinale) è opportuno scegliere pasta, riso, cereali e pane integrali ovvero ricchi di fibre: questi ultimi, infatti, vantano anche un basso indice glicemico, soprattutto se abbinati a proteine magre come pesce e carni bianche, il piatto unico diventa quindi un’ottima soluzione anti-pancia.

AVVERTENZA: alle fibre è sempre necessario abbinare un abbondante consumo di acqua per favorire il corretto transito intestinale.

TONIFICAZIONE: per ottenere un addome tonico e piatto è indispensabile ricorrere a una strategia bi-livello. Ciò significa che lavoro aerobico e tonificazione dovrebbero agire in sinergia per poter ottenere risultati soddisfacenti e a lungo termine. Il primo, l’allenamento aerobico, serve a smaltire grasso, consumando calorie. La tonificazione, invece, ridisegna le fasce muscolari meno toniche e migliora la percezione del muscolo addominale. Per quanto riguarda il fitness aerobico, per la pancia sono miracolosi tennis e corsa. Mentre per quanto riguarda gli esercizi di tonificazione, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Per tonificare, infatti, si possono seguire le preferenze soggettive ricordando che ottimi risultati si ottengono dal pilates, in grado di agire beneficamente anche sull’allineamento di schiena e spalle.

LA POSTURA: a volte la pancia sporgente, in assenza di grasso in eccesso, è semplicemente un problema di postura errata. Spesso, infatti, le ore passate sedute davanti allo schermo o in auto influiscono negativamente sulla nostra percezione corporea portandoci ad assumere posture innaturali e scorrette.
Ad esempio, le spalle dopo una giornata in ufficio sono curve e rivolte verso il basso così come la colonna vertebrale tende a chiudersi verso l’interno formando una linea ben poco attraente e rendendo la pancia sporgente e meno femminile nel profilo.
L’ideale sarebbe dedicare qualche giorno alla settimana al fitness in palestra, al jogging o, ancora meglio, al nuoto (ottimo per schiena e spalle). Ma si può fare qualcosa anche di nascosto, come per esempio nel tragitto casa-lavoro, sui mezzi pubblici e persino in auto: per esempio, durante la giornata, potrete provare a spingere l’ombelico verso l’interno come se dovesse ricongiungersi a un punto della colonna vertebrale e appiattirsi. Sarà sufficiente qualche ripetizione di questo semplice esercizio per abituarvi a tenere la pancia in dentro.

FITOTERAPIA: la fitoterapia e le piante sono un validissimo aiuto quando si tratta di perdere peso e di ridisegnare la silhouette. Ma non sempre c’è bisogno di correre in erboristeria o in farmacia, poichè le piante anti-pancia sono fortunatamente molto semplici da coltivare e curare anche in vaso.
Partiamo dal finocchietto selvatico: lo troviamo nei campi ma è semplice anche da piantare e far crescere rigoglioso sul terrazzo di casa. Quali le proprietà ? Il finocchio, il finocchietto e i loro semi sono utilissimi nel ridurre il meteorismo intestinale e, di conseguenza, anche il gonfiore addominale.
Allo stesso modo agiscono malva e melissa, anch’esse disponibili in vaso. Con fiori e foglie di queste due piante aromatiche è possibile preparare tisane sgonfianti e in grado di placare persino gli spasmi addominali dovuti a tensione o cattiva alimentazione.

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