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STROBING: IL NUOVO MAKEUP

Si chiama strobing e si gioca interamente sulla valorizzazione della luminosità nel volto: è la nuova tendenza makeup che sta soppiantando il contouring.

Se fino a poco tempo fa eravate impegnate a destreggiarvi nel contouring per correggere imperfezioni, dare tridimensionalità al viso, migliorare lineamenti e nascondere nasi troppo importanti, ora vi toccherà imparare una nuova tecnica di makeup che non punta tanto su giochi di chiaro-scuro, quanto sull’enfatizzazione dei punti luce sul volto. Ecco lo ” strobing “.

E’ adatto soprattutto a chi ha un incarnato chiaro e ama il makeup effetto nude: a differenza del contouring, che richiede una tecnica più specifica e complessa, consiste sostanzialmente nello stendere l’illuminante su alcune parti del viso scelte ad hoc. Si tratta in pratica, di mettere in evidenza le parti più sporgenti del volto, come il centro della fronte, il mento, le tempie e l’arco di cupido ( la parte centrale del labbro ), evitando di ombreggiare e “ scavare ” altre parti, come invece richiederebbe il contouring.

LE PARTI DEL VISO DA ILLUMINARE: il centro della fronte; il mento; le tempie; l’arco di cupido (la parte centrale del labbro); gli zigomi; punta del naso; parte interna dell’occhio; il condotto lacrimale.

COME FARE:

1. Stendete su tutto il viso una crema luminosa per idratare la pelle ( assicuratevi però che non vi siano effetti glitter );

2. Stendete il fondotinta per uniformare l’incarnato e dare un effetto più radioso. Ricordatevi però, di non utilizzare prodotti opacizzanti altrimenti vanificheranno il vostro scopo, che è quello di dare luminosità al viso;

3. Stendete un velo di illuminante su alcuni punti del viso, scelti accuratamente. Sopra vi abbiamo elencato nel dettaglio tutti i punti da coprire con l’illuminante, ma in realtà, la pianta dei punti luce si modifica un po’ da persona a persona, in base alle caratteristiche e ai lineamenti del viso. In sostanza, bisognerebbe non insistere con l’illuminante sui punti deboli: se ad esempio avete un naso troppo pronunciato o un mento sporgente, non dovete illuminarli.

4. Per fissarlo poi, utilizzate una cipria, meglio in polvere libera e perlata perché enfatizza la luminosità.

QUANDO NON USARE LO STROBING:

1. Quando fa troppo caldo: in questi casi infatti, la pelle sarà già lucida per il sudore, aggiungervi ulteriore luminosità non sarebbe certo una mossa vincente

2. ​Se avete tanti peletti sul viso: l’illuminante infatti, non fa altro che enfatizzarli;

3. ​Se avete i pori dilatati: anche in questi casi, l’illuminante non farebbe che peggiorare la situazione. Si devono preferire infatti, prodotti opachi per distogliere l’attenzione dal problema;

4. Se avete la pelle molto grassa: questa infatti, tende già di per sé a lucidarsi in maniera naturale, non è dunque certo il caso di illuminarla ulteriormente, anzi, meglio intervenire con dei finish opacizzanti;

5. Se avete il viso troppo tondo. Con lo strobing si possono solo valorizzare alcuni punti del viso, non rimodellarli, cercando di nascondere difetti e imperfezioni. Ed è qui che entra in gioco il contouring: nel caso del viso troppo tondo, ad esempio, il contouring serve per scurire i contorni del viso, con lo scopo di renderlo più spigoloso e sfinarlo un po’;

6. Se avete un naso importante, come per il punto precedente, meglio la tecnica del contouring;

7. Dopo i 35 anni: meglio evitare questa tecnica quando iniziano a comparire le prime rughe d’espressione. Lo strobing infatti, tende a valorizzare non a nascondere, quindi in quelle zone del viso che si vogliono nascondere è meglio intervenire con la tecnica del contouring.

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Nouvelle Esthétique Académie